
Sospensione contemporanea in cui il vocabolario formale dello chandelier viene ridotto ai suoi elementi essenziali, nella ricerca di una sintesi tra funzione e decoro. Composta da bracci curvi estrusi in alluminio, disposti in modo dinamico e con LED integrati, la sua presenza è definita dal gioco combinatorio degli elementi e dalle finiture materiche.
Dopo il progetto del luminator da terra Chiaroscura, i Meda tornano a disegnare per Foscarini dando nuova vita a un altro classico della luce, lo chandelier, con la volontà di ripensare il lampadario tradizionale partendo dalle possibilità offerte dalle fonti luminose contemporanee e dal desiderio di integrare la luce nella struttura, eliminando il cablaggio visibile per proporre linee essenziali e dinamiche.
Asteria nasce dalla tecnologia ma la nasconde, integrandola nella struttura stessa. Privilegia un linguaggio formale minimale, reso caldo ed elegante dalla sofisticata qualità della luce emessa, dalle curvature e dalla disposizione dinamica dei bracci, che conferiscono al progetto un aspetto armonioso, privo di ogni rigidità estetica. Elemento centrale del progetto è proprio il braccio che svolge al contempo funzione strutturale e di diffusione luminosa: un estruso di alluminio sul quale si innesta, incassata, una striscia di LED. La luce che emette è percepibile dall’alto e lateralmente, come una linea che galleggia nello spazio. Una ulteriore fonte luminosa, rivolta verso il basso, aggiunge un’illuminazione più funzionale e diretta verso il basso.
Il modello Asteria è proposto in diverse configurazioni estetiche e funzionali, proposte da Foscarini come set predefiniti per garantire coerenza progettuale e armonia compositiva: oltre alla versione Multi, composta da tre livelli, viene proposta anche nella versione ad un livello, in tre diverse dimensioni.

“Siamo partiti chiedendoci dove ci avrebbe portati la tecnologia: i LED, infatti, offrono nuove opportunità che permettono di lavorare sulla qualità della luce e sulla sua distribuzione. Ci siamo chiesti, all’interno della tipologia del lampadario importante e centro-stanza quale fosse la forma più essenziale che i LED permettevano di ottenere. Ne è uscita l’idea del braccio, con una striscia di LED, che è stato il punto di partenza del progetto.”
Alberto e Francesco Meda
/ Designer
